Il fenomeno del XIX secolo: trasportatori clandestini di libri “knygnešiai”

03.07.2017

Knygnešystė è il fenomeno del trasporto clandestino dei libri, della storia della Lituania del XIX - XX inizio secolo, che è nato come movimento di resistenza all'attività del governo dello zar.

Dopo l'insurrezione polacco-lituana nel 1863, l'attività del governo dell'Impero Russo si rivolse contro la Chiesa Cattolica Lituana, proibendo i libri di preghiera in lingua lituana e introducendo l'influenza ortodossa nel paese. Il governo dello zar proibì la pubblicazione di libri in lingua lituana, la sola istruzione permessa era quella in lingua russa, le grammatiche lituane dovevano essere stampate esclusivamente in alfabeto russo cirillico. In questa maniera il governo dell'Impero Russo esercitò la politica del divieto della stampa lituana e dell'alfabeto lituano, che durò ben 40 anni (dal 1864 al 1904). Knygnešystė è il fenomeno del trasporto clandestino dei libri, della storia della Lituania del XIX - XX inizio secolo, che è nato come movimento di resistenza all'attività del governo dello zar. All'inizio questo movimento fu organizzato dai rappresentanti della chiesa cattolica; infatti il vescovo di Samogizia Motiejus Valančius fu il primo a creare l'organizzazione della distribuzione dei libri lituani e dei trasportatori dei libri knygnešiai. I libri in lituano venivano stampati fuori i confini del paese, all'estero, nella maggior parte dei casi nella Prussia di allora, nella regione della "Lituania Minore" ed in America, e successivamente importati e diffusi in Lituania dai trasportatori clandestini dei libri knygnešiai. Quando i knygnešiai venivano catturati dai russi, di solito venivano deportati in Siberia, rinchiusi in galera o anche fucilati. Il trasporto clandestino dei libri lituani era strettamente connesso alle scuole dei cosiddetti daraktoriai. Tali scuole erano segrete e clandestine, all'interno di esse insegnavano i contadini istruiti, chiamati appunto daraktoriai. Queste scuole non avevano spazi o ambienti speciali, l'insegnante radunava gli alunni dalle case dei contadini. I daraktoriai insegnavano ai bambini a leggere e scrivere in lituano, fornivano le conoscenze sulla storia e sulla geografia della Lituania. Con il passare del tempo in ogni cittadina o villaggio era possibile acquistare libri stampati in lituano. La proibizione della stampa lituana fu eliminata intorno al 1904. L'anno seguente, nel 1905, a Panevėžys arprì uno dei primi negozi di libri; la libreria di Juozas Masiulis, una delle più antiche istituzioni in Lituania, dove ci si prendeva cura della cultura, della pubblicazione dei libri in lingua lituana.. Il suo fondatore Juozas Masiulis era un profondo conoscitore della stampa lituana, distribuiva i libri importati ed era, anche, uno dei trasportatori clandestini di libri. Uno dei più famosi trasportatori di libri fu anche Jurgis Bielinis, il quale creò anche una rete di distribuzione illegale della stampa lituana. La data di nascita di Bielinis (il 16 Marzo) è tuttora ricordata in Lituania come il giorno di Knygnešys. Questo movimento culturale, di cui facevano parte principalmente contadini, il quale viene considerato una parte del movimento popolare lituano, ha posto le basi per la ricostruzione dell'indipendenza della Lituania nel 1918. Tale movimento è stato importante e significativo per come ha cercato di preservare ed alimentare la coscienza popolare lituana fino a giorni nostri. Nel 2004 l'UNESCO ha valutato il fenomeno del trasporto clandestino dei libri come unico e senza precedenti al mondo.